Con un viaggio temporale ben calcolato torniamo al 2011, con un giovane me stesso ben lontano dal pensiero di passare del tempo scrivendo un blog che si appresta a scegliere la prossima serie TV da seguire premendo il tasto play e guardando l’episodio pilota di Grimm senza la consapevolezza che 6 stagioni dopo avrebbe provato ancora le stesse sensazioni.
Già, la mia storia con questa serie tv fantasy\action targate NBC è stata fin da subito altalenante, la storia di un detective che scopriva di poter vedere la vera natura di alcune creature che vivono da sempre fra noi non è stata esattamente la scintilla di una lunga storia d’amore, visto che nel medesimo periodo vedevano l’alba televisiva altre opere come Once upon a time e Lost girl con incipit similari,però in qualche modo non mi ha mai spinto vero un rifiuto, per darvi un idea sono stato più volte vicino a mollare TWD rispetto a Grimm.
Stephen Carpenter ( The man-la talpa ) , David Greenwalt ( Buffy , Angel , Eureka ) e Jim Kouf ( Rush Hours ) hanno tirato in piedi una sceneggiatura nella media, ma in grado di carpire interesse con il suo background di creature e folklore all’interno della tipica struttura alla : risolviamo il caso della settimana e portiamo un passo avanti la sotto-trama della stagione, con il passare delle stagioni getta nella mischia un timido triangolo amoroso per aumentare le ” Ship ” però non preme mai eccessivamente su quel pedale, insomma Grimm fa succedere tutto e il contrario di tutto portando alla fine dell’ultimo episodio alla stessa media da cui eravamo partiti, non è il migliore dei risultati ? beh è arrivato a 6 stagioni quindi da buttare non è .
Il nucleo solido di attori protagonisti è il segreto della serie dove non è nessuna star di primo ordine,ma buoni attori a cui sono stati affidati personaggi ben scritti, troviamo il protagonista David Giuntoli ( 13 hours ) accompagnato dalla sua inizialmente fidanzata Elizabeth Tulloch ( The Artist ) , i suoi amici Russell Hornsby ( Barriere ) , Silas Weir Mitchell ( Circle ), Reggie Lee ( Tropic Thunder ) e Bree Turner , il suo capo Sasha Roiz ( Warehouse 13 ) e la misteriosa Claire Coffee .
Qualche tirata per i capelli di troppo nell’ultima stagione a parere mia chiusa frettolosamente, però Grimm rimane una serie godibile per gli spettatori amanti del genere fantasy\folklore delle fiabe, nulla che rimarrà nella storia, però il sottoscritto l’ha seguita per più di mezza decade, il tempo giusto per la lacrimuccia ( solamente mentale ) all’ultima puntata.
Stay Tuned
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6.5/10
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