Warrior’s gate è la storia di un teenager amante dei videogiochi e bullizzato a scuola che per una strana situazione si trova trasportato nella Cina antica e dovrà adattarsi per diventare un vero guerriero Kung Fu.
Un film prodotto fra Francia,Cina e Cambogia che vede alla regia Matthias Hoene ( Cockneys vs Zombies ) e la sceneggiatura scritta da Robert Mark Kamen e Luc Besson ( Il 5 elemento ), un titolo action fantasy orientato al mondo dei più giovani che già me lo immagino comparire nel palinsesto di Italia 1 la domenica pomeriggio.
Warrior’s gate è una favoletta fantasy con una trama dalle meccaniche semplici e adatte per il target giovane a cui il film puntava, c’è la mitologia, c’è la magia, le battaglie, l’ amore e la lezione di vita nascosta fra le pieghe, tutto il repertorio classico del film d’avventura per ragazzi scritta con l’abecedario del genere e la grammatica di base, solo con qualche scazzottata in più.
Nota positiva è che Hoene centra tutti i tempi comici e gag e orienta il più possibile del fattore Wow sulle coreografie delle scazzottate, giusto a ricordare l’asiatica provenienza che poi è quasi l’unica cosa che lo differenzia dal film Il regno proibito con Jackie Chan e Jet Lee.
Nel cast troviamo Mark Chao ( I Cacciatori di tesori ) , Ni Ni ( I fiori della guerra ) e l’ex WWE Dave Bautista ( Guardiani della Galassia ) nulla di particolarmente eclatante, ma il risultato non stona con il livello del film .
Warrior’s gate non è un capolavoro,ma intrattiene il giusto, svolge il suo compitino e arriva al 6. forse Besson non aveva bisogno d’attraversare il mondo per mettere a schermo un film di questo tipo, ma in fondo sono lieto che lo abbia fatto.
Stay Tuned.
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