Un gruppo di amici e una troupe televisiva si ritrovano chiusi in balia di un omicida in un edificio abbandonato durante le riprese di un episodio di un programma televisivo.
Più o meno questa è la trama completa di Hazmat, un film horror low budget scritto e diretto dalla regista Lou Simon ed appartenente al genere Slasher.
Qualcosa in Hazmat non funziona al 100%, ma partiamo da ciò che gira bene: abbiamo una nemesi base,un assassino psicopatico armato che uccide tutti senza controllo e che si nasconde dietro una maschera antigas,l’archetipo del personaggio semplice ed efficace.
Funziona a tratti alterni la tensione, Lou riesce a creare una buona base per la trama però non riesce a tenere il tutto in tensione per l’intera durata,in alcuni pezzi rallenta troppo.
Il cast è quello tipico delle occasioni a basso costo con attori sconosciuti in ruoli che dimentichi già durante la visione, Norbert Velez funziona come villan\protagonista; Todd Bruno, Gema Calero, Giordan Diaz,Aniela McGuinness e gli altri fanno il loro compitino e nulla più.
Uno slasher ignorante, il cui solo scopo è intrattenere lo spettatore per la sua durata senza annoiare e questa è da considerarsi missione compiuta però non raggiunge a pieno la sufficienza, da vedere solo in una serata di pura noia.
Da pop-corn e birra gelata.
Stay Tuned
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5/10
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