Cinema

Bad Milo ( 2013 )

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Nella storia del cinema, attorno agli anni 80 c’è stata un epoca dove creare piccoli mostriciattoli era all’ordine del giorno un po’ in tutti i generi anche nell’orrore, parliamo di creature tipo i Gremlins, I Critters, I Ghoulies oppure il deforme gemello siamese Belial della serie Basket Case .

Bad Milo è un commedy horror che tanto si ispira alle opere sopra descritte, il regista Jacob Vaughan aiutato nella sceneggiatura da Benjamin Hayes ci mostra la storia di un uomo che scopre che i suoi dolori intestinali sono colpa di un demone che vive dentro il suo intestino, rappresentazione demoniaca  pronto ad uccidere chiunque sia colpevole del suo stress.

Nonostante sotto al primo strato di trama sia facile intuire una critica alla logorante società moderna per seguire Bad Milo bisogna scendere a patti con il cinema trash, stiamo pur sempre parlando di un titolo dove il protagonista espelle dal suo lato B un demone e poi lo fa rientrare a crimine compiuto, con una buona dose di splatter ( non esagerato ) e un demone palesemente ” pupazzoso ” , ma se riuscite a passare sopra a tutto questo marciume è probabile che Jacob riuscirà ad intrattenervi per 80 min e strapparvi pure qualche ristata ( ed un jumpscare piazzatissimo ) .

Ken Marino ( Agent Carter ) è l’attore protagonista ed insieme a lui troviamo Gillian Jacobs ( Community ), Kumail Nanjiani ( Silicon Valley ), Mary Kay Place ( Tutta colpa dell’amore ) e Peter Stormare ( Fargo ), recitazione più che sufficiente e buoni tempi comici quindi cosa chiedere di più ?

Bad Milo non raggiunge la mia piena sufficienza, perde un pochino di smalto nella parte finale quando lascia troppo trasparire il suo lato interno tralasciando il trash horror, rimane lo stesso una visione carina fra amici con birra e pop-corn.

Stay Tuned

 

 

 

Marcello Portolan
Globetrotter del mondo Nerd. Cresciuto tra videogame, fumetti e cinema, crescendo ha deciso di affrontare il mondo impervio della scrittura per dare sfogo alle voci nella sua testa, nate durante la visione di film demenziali da ogni parte del mondo. Fondatore de Il Babbano Critico e redattore presso ProjectNerd.it

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2 Comments

  1. ha divertito un sacco anche me, riprende proprio il filone dei mostrini anni ’80, con un tocco da “Troma” che non fa mai male 😉 Cheers

    1. Yeah il tocco di Troma è necessario sempre

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