L’errore 404 (o Not Found, inglese per non trovato) è un codice di stato standard del protocollo HTTP. Con questo, viene indicato che il client è in grado di comunicare con il server, ma che il server non ha trovato ciò che è stato richiesto, o il server è stato configurato in modo tale da non completare la richiesta
Dimension 404 è una serie antologica in 6 episodi prodotta per l’emittente Hulu, formata da episodi stand alone che richiamano molto gli episodi di Twilight Zone ( Ai confini della realtà ) e The Outer Limits a partire dalla voce fuori campo ( Mark “Skywalker” Hamill ) che funge da narratore, una sorta di versione 2.0 della serie originale.
Niente a che vedere con la più cupa Black mirror, Dimension 404 a tratti sembra prenderne qualche spunto però manca l’alone cupo che invade lo spettatore dopo ogni episodio,l’ansia di questa serie sembra prodotta in maniera artificiosa e quindi il contenuto meno funzionante il che unito ad effetti non proprio di prima qualità porta la serie a sembrare il fratello B-movie dell’opera sopra citata.
Negli episodi troveremo strane app di online dating, misteriosi videogame e cinema fino a strani personaggi di serie tv anni 90, anche se per gusto personale l’episodio meglio riuscito è l’episodio 5, dove una psicologa si trova a dover curare una sorta di creatura\super pc organico dalla depressione per salvare il natale.
Il cast ovviamente è vasto e oltre a Hamill troviamo vari nomi come Robert Buckley ( Izombie ), Lea Michele ( Glee ) ,Lorenza Izzo ( The green Inferno ),Malcolm Barret ( Timeless ) e tanti altri, il livello recitativo è molto buono.
Dimension 404 è un ottima serie tappabuchi da guardare in assenza di altro, non è riuscita a tenermi incollato sullo schermo però nell’insieme è risultata sufficientemente gradevole.
Stay Tuned
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6/10
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